Sfatiamo i tabù nel menu delle feste
Menu di pesce e vino bianco: abbinamento intoccabile?
di Diego Anzola

A quanti di voi è capitato sentirsi dire, soprattutto in questo periodo di feste, che un menù di pesce deve essere obbligatoriamente accompagnato da un vino bianco? L’abbinamento tra vino bianco e pesce è da sempre considerato una verità intoccabile. Con il passare del tempo questa certezza si è trasformata più che altro in un tabù. Davvero il rosso non si abbina con il pesce?
La verità è che il vino rosso, in alcuni casi, può essere anche meglio del vino bianco per esaltare una portata di pesce. Non tutte le pietanze sono uguali, e per capire quale vino abbinare bisogna seguire alcune semplici regole: la tipologia del piatto e il tipo di cottura.
Un polpo e una zuppa di pesce si accompagnano meglio ad un vino rosso piuttosto che a un bianco dal sapore delicato, molluschi e crostacei si sposeranno invece con vini bianchi secchi.
Una lunga cottura porta a scegliere in genere un vino più strutturato, mentre con delle crudités si ricercano vini leggermente fruttati. Un pesce al forno o cucinato con sugo molto saporito sposa vini rossi giovani e freschi.
A seconda delle regioni troviamo ricette prelibate e differenti tra cui merluzzo accompagnato dal Barbera, grigliata di pesce e Sangiovese. In Sicilia, il rosato con uva Syrah – un vitigno a bacca nera di origine mediorientale – viene consigliato dai viticoltori per cernie, ostriche, carpaccio di ricciola, gamberi, ricci di mare e molte altre pietanze.
Infine, la continua ricerca della novità in cucina ha portato ad un inevitabile sconfinamento in altri paesi e culture, con una diffusione di ricette di tipo orientale, a base di pesce ma insaporite con spezie dal sapore intenso. In questi casi un buon rosso farà la differenza.
Non bisogna aver paura di sperimentare e di provare nuovi abbinamenti enogastronomici, dietro quello che sembrerebbe un azzardo può nascondersi una nuova verità.
Estremamente interassante e stimolante a provare questi nuovi abbinamenti