Villa Taverna, 2 luglio 2025: l’Independence Day statunitense diventa ponte tra Roma e Washington
Il 2 luglio 2025 la residenza dell’ambasciatore USA a Roma – Villa Taverna – ha ospitato più di 2.000 invitati per il tradizionale ricevimento dell’Independence Day (249º anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza), anticipato di due giorni per ragioni di agenda e protocollo. Alla serata hanno preso parte la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vice‑premier Antonio Tajani (Esteri) e Matteo Salvini, il presidente del Senato Ignazio La Russa e vari membri del governo e del Parlamento, a conferma del rango politico dell’evento.
Il discorso dell’ambasciatore Tilman J. Fertitta
Alle 20.30, il nuovo ambasciatore – imprenditore texano di origini lucane – ha preso la parola per la sua “prima” Festa del 4 luglio in Italia. Di seguito l’intervento integrale, che riveste rilievo non solo simbolico ma anche giuridico‑politico:
“C’è un solo Paese in cui avrei accettato di fare l’ambasciatore — e quel Paese è l’Italia. È un onore essere qui, americano di origini italiane, a servire come Ambasciatore degli Stati Uniti nel Paese delle mie radici. L’accoglienza che io e la mia famiglia abbiamo ricevuto qui è stata straordinaria. Grazie di cuore ai cittadini di Roma e a tutti i nostri amici italiani.
Siamo onorati di avere con noi questa sera alcuni grandi amici degli Stati Uniti. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ho avuto il piacere di conoscere negli ultimi mesi, una leader forte di cui apprezziamo profondamente l’impegno verso la nostra partnership e verso le relazioni transatlantiche. Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro Matteo Salvini. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Grazie per essere qui con noi per augurare buon compleanno all’America.
Il mio bisnonno lasciò l’Italia nel 1887 per costruirsi una nuova vita in America. È uno dei motivi per cui sono qui stasera. E come me, oggi, oltre 17 milioni di americani sono orgogliosi delle loro radici italiane. Oltre 40.000 studenti americani scelgono l’Italia come meta per i loro studi all’estero, rendendola la destinazione numero uno per gli studenti statunitensi. Oltre 275.000 americani vivono qui oggi, in più di 14 milioni si recheranno in Italia quest’anno. Stasera, mentre celebriamo i 249 anni dell’indipendenza americana, celebriamo non solo la nostra storia, ma anche il nostro futuro comune come alleati, partner e amici.
Viva l’Italia and God Bless the United States!»
I numeri della partnership
- 17 milioni di cittadini USA con origini italiane;
- 275 mila residenti americani in Italia;
- 40 mila studenti statunitensi ogni anno (l’Italia è la destinazione n. 1 dei programmi study‑abroad);
- 14 milioni di turisti USA attesi nel 2025.
Questi dati, sottolineati dall’ambasciatore, hanno evidente peso economico e giuridico‑consulare: diritti di cittadinanza, tutela consolare, visti per studio e lavoro, accordi di sicurezza sociale.
Meloni: «Nazioni sorelle»
Intervenendo a nome del governo italiano, Giorgia Meloni ha definito Italia e Stati Uniti «nazioni sorelle» che «parlano la stessa lingua su molti dossier», rimarcando l’importanza della coesione occidentale di fronte alle crisi globali.
Lettura diplomatica
- High‑level signalling: La presenza simultanea di quattro vertici istituzionali italiani indica un allineamento strategico e personale con la nuova amministrazione statunitense.
- Diaspora diplomacy: L’evocazione degli italo‑americani attiva una comunità ponte che facilita cooperazione politica e commerciale.
- Soft power economico: Gastronomia “americana”, musica country e fuochi d’artificio si combinano con il made‑in‑Italy negli allestimenti, in un esempio di nation branding reciproco.
- Proiezione giuridica: Dal VFA (Visiting Forces Agreement) per basi NATO alla cooperazione anti‑cyber, i rapporti Roma‑Washington sfruttano questa cornice simbolica per lanciare tavoli negoziali tecnici nel secondo semestre 2025.
Conclusione
Il party del 2 luglio non è stato soltanto una festa: è stato un atto di diplomazia pubblica che ha riaffermato la centralità del legame italo‑americano in vista del vertice NATO di Washington (luglio) e della presidenza italiana del G7 2026. In un contesto internazionale complesso, Villa Taverna si conferma luogo‑simbolo dove diritto diplomatico, politica estera e cultura pop si intrecciano per scrivere nuove pagine della partnership transatlantica.
Photo credit: U.S. Embassy to Italy – Ambasciata Americana a Roma









